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Cosa distrugge l'autostima

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Hai mai fatto i conti con la tua autostima? Hai mai desiderato sentire che puoi profondamente e totalmente fidarti di te, affrontando le inevitabili sfide della vita con la ferma certezza che hai già con te tutte le risorse che ti serviranno?

L’autostima è uno strumento indispensabile per stare al mondo liberi da inutili paure e per riuscire in ciò che ci prefiggiamo. Non possiamo farne a meno perché senza saremmo costretti a risolvere continuamente dubbi e incertezze, sprecando tempo ed energie che invece devono essere destinati a realizzare i nostri progetti. Quando – invece – analizzi le situazioni forte di una grande autostima, ti rendi conto che sei in una posizione vantaggiosa e sei già predisposto a passare all’azione, senza perderti in inutili pensieri.

Avere autostima è una condizione ambita da molte persone che si rivolgono al mondo del coaching e le ragioni sono chiare. Ciò che invece si fa più fatica a riconoscere ed accettare parte da questi due concetti:

  • La tua autostima dipende da te e non dal tuo passato
  • Una condizione di forte autostima non è gratis e richiede continui investimenti

Sono due affermazioni forti e in questo articolo mi impegno a motivartele e trasferirtele, perché vedo quotidianamente quanto potenziale inespresso viene causato dall’incapacità di agire o dai timori dei risultati e mi piacerebbe contribuire a migliorare le cose.

Due concetti fondamentali sull'autostima: conoscerli e accettarli cambierà le cose.

E’ tutto nelle tue mani

Il nostro futuro non dipende dal passato. E’ chiaro che un certo tipo di infanzia, un percorso di vita sviluppato in un ambiente rispettoso dell’individuo, stimolante e con le giuste modalità affettive può essere una risorsa significativa per una personalità adulta equilibrata. Ma questo è il passato. Non tutti ci presentiamo ai nastri di partenza con le stesse carte in mano, ma poi sta a noi come le giochiamo. Il passato non deve mai diventare un alibi, mai. La persona che sarai in futuro e i risultati che otterrai dipendono dal tuo presente e non certo da ciò che è stato. Da pensieri, atteggiamenti, decisioni che scegli ora.

L’autostima non fa eccezione. C’è una strategia scientifica per distruggere la tua autostima e funziona perfettamente da sempre: evita qualsiasi sfida. Tutte le volte in cui la vita ti mette alla prova, tu scappa. Rifiutati di scendere in campo e tirati indietro. Resta nel tuo comfort, in ciò che ti è familiare, impedendo a qualsiasi situazione di cambiarti, di permetterti di evolvere. Fuggi dal disagio, dalla paura e vivi costantemente sentendoti al sicuro e protetto. Ed il gioco sarà fatto: in poco tempo la tua autostima scenderà a zero.

Le sfide della vita rappresentano opportunità. Tentare qualcosa in cui hai sempre fallito ti permette di sperimentare soluzioni diverse e soprattutto dimostra a te stesso che hai coraggio e te la sai cavare, prova alla tua stessa persona che affronti la vita a testa alta. Continuare a sfidarti genera autostima e ti rende più forte, anche quando manchi un risultato, non riesci in qualcosa, fallisci. Non importa! Ciò che fa la differenza è la disponibilità dell’individuo a rischiare, provarci, mettersi in gioco.

Pensa a una persona che conosci e che ti dà l’idea di grande autostima. Ce l’hai in mente? Ora, lasciarmi farti una domanda: pensi che non abbia mai paura? O che non abbia mai fallito? Pensi che dorma sereno ogni santa notte della sua vita? Non è così. Chi ha autostima e vive la vita con coraggio lo fa perché osa, rischia, tenta, fallisce e ripete migliorandosi. Questa è l’unica via.

Se preferisci vivere al sicuro e protetto senza provare emozioni fastidiose come disagio, timore, incertezza, puoi farlo ma non puoi anche avere autostima. Devi fare una scelta.

Non è gratis

Va da sé, quindi, che guadagnarti autostima non possa essere gratis. L’autostima non cade dal cielo, non la scarichi online, non è un dono di natura e se non ce l’hai non è colpa di nessuno (no, neanche dei tuoi genitori, anche se a volte è rassicurante pensarlo). Il solo responsabile del grado di autostima di un individuo è l’individuo stesso.

Sì, perché le sfide di cui ti ho scritto un attimo fa sono rivolte a te. Sei tu che che vieni chiamato in causa e sei tu che decidi se affrontarle o se rifugiarti nella sicurezza data dal lasciare perdere. Se ti tiri sistematicamente indietro succede proprio quello che ti ho detto: ti sentirai al sicuro, ma non avrai autostima. Come puoi sapere se ti puoi fidare di te quando non sei mai messo alla prova? Non puoi, avrai il dubbio, e quel dubbio scaverà e metterà radici nella tua personalità. Meglio evitarlo.

Ci vuole energia per avere autostima e questo contrasta con uno dei due compiti base del tuo cervello, che è proprio il risparmio energetico (l’altro è tenerti al sicuro e anche questo non gioca a favore di una crescita dell’autostima). Quando può, il cervello non spende, automatizza i processi e gli schemi di pensiero e resta istintivamente all’interno di contesti familiari, perché qui può abbassare il livello di allerta e quindi di consumo energetico. Devi quindi volutamente ribellarti a questo processo automatico, perché se lasci andare le cose in automatico il treno della sfida passa e tu non ci sali sopra.

Vincere questa inerzia implica impegnare forze e consumare un po’ di energia. E va fatto costantemente, lungo tutto l’arco della vita, perché resta vero che il futuro dipende dal presente e quindi conta ciò che fai oggi come causa del domani, non ciò che hai già fatto prima.


Ora sai come distruggere qualsiasi autostima e conosci i due concetti fondamentali per poterti costruire una personalità ricca di fiducia in te stesso e forza interiore. Avevo già scritto dello stesso argomento in passato spiegandoti anche quali domande porti per dirigere il focus mentale verso un atteggiamento utile ad aumentare la tua autostima, quindi se l’argomento ti interessa puoi continuare la lettura qui.






 

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