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3 abilità per prendere decisioni migliori

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Decidere = “scegliere tra diverse possibilità” oppure “definire in seguito a un giudizio

Decidere è una parola bellissima. E l’atto di farlo è una grande responsabilità: ogni volta che decidi qualcosa, di fatto cambi il corso degli eventi e stabilisci la direzione della tua vita. Naturalmente non tutte le decisioni hanno lo stesso peso: alcune generano un effetto minimo sul futuro, altre invece – di solito quelle legate allo studio, al lavoro, alla salute, alla famiglia – possono avere impatti forti che si ripercuotono per decenni nelle nostre vite.

Ecco perché sapere decidere è importante e in questo post dedicato al coaching ti parlo delle tre abilità più importanti che ti serve allenare per poter assumere decisioni migliori.

Ho avuto l’idea di sintetizzare questi concetti dopo avere invitato la mia lista a leggere un altro mio articolo che ti spiega perché non ha alcun senso rimpiangere il passato. Tra le varie risposte ricevute c’era quella di Umberto, che mi raccontava di un’importantissima decisione da lui presa quasi trent’anni fa, una di quelle davvero toste tramite la quale avrebbe potuto cambiare completamente la sua vita. Oggi Umberto non ha alcun dubbio di avere compiuto la scelta migliore e ciò gli regala serenità.

Riflettendo sulla sua vicenda, mi sono venute in mente le tre abilità più importanti che dobbiamo conoscere e padroneggiare se non vogliamo rischiare di decidere a caso.

1. BILANCIARE RAZIONALMENTE

La prima abilità consiste nel sapere identificare e soppesare correttamente questi fattori:

  • I vantaggi certi
  • Gli svantaggi certi
  • I vantaggi ipotetici (quelli più probabili)
  • Gli svantaggi ipotetici (quelli più probabili)

Ti consiglio di scriverli su carta, intestando il foglio con la descrizione della decisione che devi prendere e poi dividendolo in quattro quadranti. A sinistra in alto scrivi tutti i vantaggi che sicuramente otterrai, cioè quelli certi e prevedibili. A sinistra in basso scrivi invece i vantaggi che speri di ottenere, quelli che ipoteticamente potrebbero manifestarsi. Chiaramente, darai priorità a ciò che più probabile che accada, perché se fosse certo allora lo avresti già scritto nel passo pretendente. A destra, infine, fai lo stesso con gli svantaggi.

Poi fermati e osserva il foglio con calma e dalla giusta distanza.

Avere davanti agli occhi un quadro preciso della situazione che si andrà a verificare è il primo passo su cui basare in modo intelligente la tua scelta. In questa fase uno degli obiettivi è limitare il più possibile l’influenza dell’emotività nelle tue scelte.

2. RICONOSCERE E RIMUOVERE I TUOI BIAS COGNITIVI

Sai che cos’è un bias (si legge “ba-ias”) cognitivo? Detta velocemente, è una sorta di scorciatoia che la mente sceglie quando deve trarre conclusioni basandosi sugli elementi che ha. Serve a farle risparmiare energia e funziona, perché sceglie giunge alla conclusione corretta, la maggior parte delle volte.

Ma non funziona tutte le volte. L’approssimazione e la velocità di una decisione soggetta a bias cognitivo generano a volte notevoli errori logici. Di cui, tra l’altro, non ci rendiamo facilmente conto. Un buon esempio puoi averlo dal lancio di una moneta: se dopo nove lanci è uscito sempre testa, quando è probabile che esca croce al decimo lancio? Non ti dico la risposta corretta, ma ti dico che moltissime persone sbaglierebbero nel valutarla.

Ci sono moltissimi bias cognitivi a cui possiamo essere soggetti, c’è chi dice addirittura oltre il centinaio. E tutti possono condurre a una conclusione sbagliata perché non-logica. Ti consiglio quindi di studiarli, imparare i principali e allenarti a riconoscerne nei tuoi ragionamenti: più diventi bravo a intercettarli e a correggerli più potrai condurre ragionamenti lineari che facilitano la scelta che devi fare oggi, perché sarai più capace di definire che cosa accadrà in futuro.

3. ALLENARE L’INTUIZIONE

L’intuito è una risorsa fantastica, in grado di migliorare drasticamente la previsione degli eventi che sei in grado di fare. E la buona notizia è che l’intuito non è un dono di natura, ma un’abilità che si affina con il passare del tempo.

Infatti, più accumuli esperienza più – in quello stesso campo – diventi intuitivo. Un pilota che guida un’auto da corsa da vent’anni ha maggiore capacità di intuire che cosa accadrà alla sua vettura in un certo punto di una curva, perché ne ha già percorse decine di migliaia in passato e sa che cosa aspettarsi.

Non tutto nella vita è prevedibile e quando devi prendere una decisione non hai mai veramente modo di conoscerne gli effetti futuri in ogni particolare. Sono questi i casi in cui devi affidarti all’intuito, che non significa decidere a caso – naturalmente – ma ripensare velocemente a tutte le situazioni passate che sono assimilabili a quella attuale, alle decisioni che hai preso allora e all’effetto che hanno avuto.

Ricordati in ogni caso che l’influenza dell’intuito sulle tue decisioni deve essere ridotta al minimo e perché accade devi allenare e migliorare i primi due punti che trovi in questo articolo. Questo perché più ti distanzi da una ragionevole conclusione delle tue scelte e ti affidi alle tue sensazioni più aumenta la possibilità di immaginarsi un futuro diverso da quello che si andrà a verificare.


In questo articolo ti ho illustrato quali sono le tre abilità che puoi allenare per prendere decisioni migliori. Sono più che sufficienti per rendere le tue scelte più efficaci e capaci di indirizzarti verso i risultati che vuoi e sono anche quelle che trasferisco nei miei percorsi di coaching, sia agli imprenditori sia agli sportivi.

Siamo tutti chiamati a prendere decisioni: la maggior parte di queste non hanno impatto sul lungo periodo, ma alcune sì e sono determinanti anche per la qualità della tua vita. Ecco perché è importante imparare come assumerne di corrette.

Se hai domande o vuoi confrontarti sul tema, sappi che l’argomento mi affascina molto e non vedo l’ora di approfondirlo: lasciami un commento oppure mandami un’email.






 

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