Tutti sanno che amo pensare alla mia vita come qualcosa che si possa globalmente controllare. L’idea di “destino” è sempre stata lontana dal mio modo di pensare, credo che sia uno dei miei compiti quello di far sì che le cose vadano come desidero, piuttosto che lasciarmi trasportare dagli eventi nella speranza che, prima o poi, i miei obiettivi siano raggiungibili. Ci credo così tanto che investo parte del mio tempo per spiegare ad altre persone come faccio e mi diverto come un matto quando vedo che ci riescono! 🙂
Questa è solo una delle cose che credo, ma è importante. So bene che non si può controllare tutto, che per quanto tu sia bravo, pronto, opportunista, fiducioso, organizzato, ricco di risorse… nella vita c’è sempre un certo grado di imprevedibilità, qualche cosa che sfugge alle tue volontà razionali (ma magari non alle aspettative inconscie, chi lo sa?)
La verità è semplice: nessuno prevede il futuro, non tutto almeno. Noi, se vogliamo creare la nostra vita, dobbiamo fare sì che le probabilità, le possibilità siano massime, così da ridurre al minimo possibile l’influenza di quel grado di imprevedibilità che della vita è parte integrante (e spesso le aggiunge sapore).
Allora, se nessuno prevede il futuro, è più logico e sensato aspettarsi che le cose vadano sempre bene. Voglio dire, tanto non lo sai, non è vero? Se hai fatto del tuo meglio nel prepararti, se tutti i tasselli ti sembrano a posto e non devi fare altro che aspettare che qualcosa accada, allora aspettati il meglio! Anche perché, se invece avessi delle ragioni basate su fatti oggettivi che le cose andranno sicuramente male (e lasciamo perdere i “presentimenti”, parlo di evidenze), allora significherebbe che hai anche un certo spazio di manovra, puoi fare qualcosa per prepararti ulteriormente. In quel caso, fallo, è una tua responsabilità.
Non sono infallibile nel non preoccuparmi, ma voglio migliorare. Quando penso al futuro, alle cose che potrebbero capitare oppure no, allora credo quello che mi conviene, a maggior ragione se si tratta di eventi che non si possono influenzare direttamente, ma dipendono anche da decisioni altrui. Vivere aspettandosi il peggio non è mai utile, e non importa se questo ti previene da eventuali delusioni. Io sostengo proprio che faccia male, che complichi inutilmente la vita e la mente delle persone. Mi appello e sottoscrivo l’ormai famoso preparati invece di preoccuparti.
Tra i miei obiettivi a medio termine ce n’è uno molto importante, ambizioso e potenzialmente in grado di produrre grossi cambiamenti nella mia vita e in quella di chi mi è più vicino. Lo tengo gelosamente custodito e l’ho condiviso solo con pochissimi. Non ho ancora la certezza di avere fatto tutto il possibile per massimizzare quelle probabilità di cui ho appena scritto, quindi continuerò a pensarci, ma sicuramente ho già fatto molto, quasi tutto.
Adesso lascio gli eventi liberi di accadere, mi rilasso e mi godo questo straordinario spettacolo che è la mia vita.

Sono specializzato in coaching e lo rendo facile: aiuto le persone a raggiungere e migliorare i risultati sportivi, lavorativi e personali. Curo e gestisco da oltre 15 anni diversi siti web dedicati al coaching e sono autore per Sperling & Kupfer.
Ho all’attivo più di 350 collaborazioni con sportivi, professionisti, aziende.
Sono specializzato in tecniche di allenamento mentale e appassionato di comunicazione efficace.
One Response
wow…. sono colpita dal tuo entusiasmo, e dalla frase che chiude il tutto…
“Adesso lascio gli eventi liberi di accadere, mi rilasso e mi godo questo straordinario spettacolo che è la mia vita!”