Uno degli atleti che sto seguendo, alcuni giorni fa, mi chiama per chiedermi un parere sulla sua recente prestazione. Ho valutato se rispondere o meno alla domanda perché farlo avrebbe significato esprimere un mio giudizio su di lui e su ciò che porta in campo. Quando si lavora con un mental coach per allenare la mente e ottenere risultati migliori, bisogna trattare molto bene questo tema, in quanto pilastro fondamentale di una corretta preparazione mentale.
È giusto o meno giudicare?
Ogni essere umano valuta continuamente la realtà intorno a sé, coscientemente o inconsapevolmente. Abbiamo tutti una mente razionale che ci porta a capire se un evento è bello o brutto, una scelta giusta o sbagliata, una persona affidabile o falsa. Ognuno di questi attributi è a tutti gli effetti un giudizio e quando non è la tua razionalità a compiere la valutazione, ci pensa il tuo inconscio, l’istinto, il tuo lato più profondo e saggio. Giudica in base a quelli che sono i tuoi valori, a ciò che è il tuo passato e quello in cui tu credi. Per questo, hai bisogno della tua volontà per evitare di esprimere un giudizio o per modificarlo: se non fai niente, dentro di te si formerà comunque e condizionerà le tue scelte future, guidando i tuoi comportamenti.
Questo meccanismo, a mio parere, è utile. Riuscire ad esprimere un giudizio su un evento passato, con la comodità di non doverci neppure pensare, ci aiuta ad evolvere e ci permette di imparare. Rifiutarsi sistematicamente di valutare, invece, ciò che accade intorno a te non ti mette nelle condizioni di correggere il tiro e di capire se la tua vita sta andando nella direzione che vuoi. Ma non sempre giudicare è un atto privo di conseguenze.
Pensa a quando incontri una persona che non hai mai visto prima. Senza che tu te ne accorga, in pochissimi secondi, qualcosa dentro di te ha già misurato l’essere umano che hai davanti, e tu non puoi farci niente, non puoi evitare che accada. Ti piace? Non ti piace? Ti sembra affidabile? Ti convince? Puoi credere a quello che dice? E’ meglio starne alla larga? Hai a disposizione fin da subito queste risposte, che il tuo cervello genera in modo del tutto automatico e istintivo. Poi, passi un po’ di tempo con lui e possono accadere due cose: la tua prima impressione si conferma e si rinforza oppure ti accorgi che le cose stavano diversamente e quindi cambi valutazione. Questo tipo di giudizio è adesso razionale, pensato, di cervello e non di pancia. Lo stesso accade con gli eventi che vivi o di cui vieni messo a conoscenza (come nel caso del calciatore che mi ha chiesto il parere di cui ti dicevo all’inizio): la sola risposta corretta sarebbe stata “dipende“. Posso valutare la tua prestazione istintivamente oppure aspettare del tempo e rileggerla usando la testa.
Il meccanismo è attivo in tutte le situazioni: quando valuti un film, quando pensi a un libro che hai letto, quando leggi una notizia, quando ti confronti con le idee altrui, quando devi affrontare un cambiamento e anche quando ottieni esattamente quello che vuoi.
Come usare quindi le facoltà di giudizio per sviluppare più consapevolezza e accrescere la tua forza mentale? Da mental coach, sono questi i suggerimenti che fornisco a coloro che seguo, in quanto li reputo utili per diventare più forti anche dal punto di vista mentale.
GIUDICARE LE ALTRE PERSONE E’ OK, MA…
Non puoi evitare di farti un’opinione su qualcuno che incontri. Quindi il giudizio ci sta, a patto che ti ricordi che valutare una persona può sempre essere rischioso, perché potresti perderti delle opportunità utili solo perché hai deciso in partenza che quell’individuo non fa per te. In generale, fidati più dell’istinto che della ragione, ma sii disponibile a cambiare idea se i fatti sono in netto contrasto con la tua prima impressione.
GIUDICARE TE STESSO
L’unico giudizio che conta su di te… è il tuo. Gli altri possono darti dei pareri e, se sei furbo, li userai per migliorarti, ma la sola forza con cui devi davvero confrontarti è quella della tua coscienza, ed è anche l’unica da cui non puoi e non potrai mai fuggire. Se non ti piace la faccia che vedi nello specchio al mattino allora cambia, se non piace a chi ti incontra per strada… si tratta di un suo problema. Ascolta e valuta: se ha valore per te il parere altrui usalo, altrimenti ignoralo e difendi le tue idee.
GIUDICARE GLI EVENTI
A mio parere è sempre un errore. Nella vita non esiste casualità: o accade ciò che vuoi oppure accade ciò di cui hai bisogno. La vita ti dà quello che chiedi oppure ti dà un’opportunità per conoscerti meglio. Quindi affermare che un fatto accaduto è giusto o sbagliato non ha senso. Se accetti ogni evento che ti capita come un insegnamento, diventerai molto più forte di chi si lamenta per ciò che è andato male e si esalta per ciò che è andato bene.
GIUDICARE SENZA CONOSCERE A SUFFICIENZA
Generalmente non è una buona idea, ma d’altra parte non si può studiare in modo approfondito qualsiasi cosa. Quindi si tratta di un rischio da correre. Inoltre, ci sono esperienze che non hai bisogno di vivere per forza per potertene fare un’opinione: per esempio, anche se non hai mai ucciso un uomo sai già che farlo sarebbe sbagliato, a prescindere dalla legge che lo vieta. Non hai bisogno di provare.
GIUDICARE SENZA CAMBIARE MAI IDEA
Forse l’atteggiamento più stupido che un essere umano possa perpetrare. Proprio perché il giudizio è istintivo prima e razionale poi, ci saranno volte in cui è giusto ciò che ti suggerisce l’istinto e altre in cui devi seguire la ragione. Essere abbastanza flessibili da cambiare idea anche quando si è difeso per anni un concetto è sintomo di grande intelligenza, forse anche per questo è un’abilità rara e riservata a pochi.
Seguendo questi accorgimenti sarai in grado di usare le tue capacità di giudizio come un ulteriore strumento per migliorarti e per avvicinarti ai tuoi obiettivi. Nel mondo, nella vita di ogni giorno esiste varietà, ci sono pertanto sicuramente fatti oggettivamente giusti e altri sbagliati e pensare al giudizio come a qualcosa che è sempre sbagliato non ha senso. Usare invece la nostra capacità di soppesare e valutare i fatti è utile… giudica tu quanto! 🙂
A presto e grazie per il tempo dedicato.
Sono specializzato in coaching e lo rendo facile: aiuto le persone a raggiungere e migliorare i risultati sportivi, lavorativi e personali. Curo e gestisco da oltre 15 anni diversi siti web dedicati al coaching e sono autore per Sperling & Kupfer.
Ho all’attivo più di 350 collaborazioni con sportivi, professionisti, aziende.
Sono specializzato in tecniche di allenamento mentale e appassionato di comunicazione efficace.