Nonostante si tratti di una professione che esiste ormai da oltre cinquant’anni, quella del coaching è una metodologia di lavoro personale e di gruppo non ancora così diffusa e – soprattutto – non pienamente compresa da moltissime persone.
Che cos’è davvero il coaching e in che modo può essere utile? Ho posto questa domanda nel mio gruppo Telegram Coaching Facile (che ti invito caldamente a seguire perché alcuni contenuti speciali che pubblicherò saranno disponibili solo lì in esclusiva) e il risultato del sondaggio ha confermato quanto hai appena letto: solo una persona ogni tre ha le idee chiare sulla risposta ed è opportuno quindi spendere qualche parola (volutamente semplice) per allineare tutte le altre.
Queste sono state le preferenze sul gruppo dedicato:
Conoscere davvero il coaching e che cosa può fare per te, per il tuo team di lavoro o per la tua azienda è una risorsa importante in più. Trovo ben calibrata la definizione che riporta Wikipedia, secondo la quale il coaching è una metodologia di sviluppo personale nella quale una persona supporta un cliente o allievo nel raggiungimento di uno specifico obiettivo personale, professionale o sportivo.
Infatti, tramite un servizio di coaching professionale le persone hanno l’opportunità di migliorare ciò che fanno o di riuscire in qualcosa che, finora, non ha dato il risultato voluto.
Tutti noi abbiamo obiettivi e questi cambiano nel corso della nostra vita sia nel loro contenuto sia nell’intensità con cui ci dedichiamo ad essi. Esistono anche fasi dell’esistenza dove sentiamo di non avere particolari mete da raggiungere e in ognuna di queste tre condizioni il coaching interviene per dare modo a chi ne usufruisce di progredire.
Quindi, semplificando al massimo, il coaching è utile e risolutivo:
- Quando non hai certezza di che cosa vuoi cambiare / migliorare / ottenere e ti serve un metodo per capire che direzione dare agli eventi
- Quando sai che cosa vuoi ma non riesci a realizzarlo, magari anche dopo averci provato a lungo o semplicemente perché non hai idea di quale sia il modo per arrivarci che funziona
- Quando ottieni un risultato voluto ma questo è inferiore al tuo massimo valore, è meno del potenziale che sai di poter esprimere.
In campo sportivo, dove ho avuto collaborazioni di alto livello con atleti professionisti, è il terzo punto a essere più presente: molti atleti sono perfettamente consapevoli del proprio valore e hanno una performance ideale in testa che però – per ragioni puramente “mentali” – non riescono a ottenere. Quindi si rivolgono a un mental coach il quale fornisce loro strategie di pensiero, decisione e comportamento migliori oltre che un’identità diversa e più in linea con gli obiettivi stessi.
Come funziona un percorso di coaching?
Ora che abbiamo compreso meglio in che cosa consiste il coaching le domande successive vengono da sé: che cosa si fa con un coach, come è organizzato un percorso, quanto dura, quanto occorre investire, quanto tempo ci vuole per avere risultati?
Sono – tutte queste – domande che non hanno risposta univoca: dipende dal mental coach che scegli e ciascuno ha un certo metodo di lavoro. Per quanto mi riguarda tratterò nel dettaglio ognuna di queste domande negli episodi del podcast che pubblicherò in futuro, e questa è una promessa che ti faccio così avrai tutte le informazioni giuste con la massima precisione (segui il podcast, credimi, ti darà molto valore).
Ci sono comunque interessanti punti fermi che ti anticipo:
- I percorsi di coaching durano qualche mese o – al massimo e solo in campo sportivo – un’intera stagione agonistica
- Si lavora con il mental coach in sessioni personali, private, che possono essere gestite in presenza, in videochiamata, al telefono (più raro) o via email
- Il coaching non ha niente a che fare con la terapia e non è costituito da sedute: è un percorso di affiancamento dove il coach ti guida e aiuta a migliorarti, a rendere più efficaci le tue azioni e più utili i tuoi pensieri. Chi lavora con un mental coach non sta “risolvendo un problema psicologico” ma sta ottimizzando le sue capacità (che già funzionano) di ottenere risultati positivi
- Il coaching non è per tutti (qui c’è un mio articolo di approfondimento a riguardo) semplicemente perché alcune persone non ne hanno bisogno e anche perché occorre essere disposti a cambiare, a ridiscutere le proprie convinzioni e a lasciarsi guidare, altrimenti il lavoro non dà i frutti che cerchiamo.
Che cosa si fa, esattamente, nel coaching?
Per comunicarti con precisione su che cosa si lavora quando segui un mental coach dovrei avere altre informazioni su di te, sul dove ti trovi ora e dove vuoi andare, ma quasi certamente dopo avere scelto di seguire un percorso di coaching riuscirai a:
- Capire esattamente che cosa vuoi realizzare nella tua vita, nel tuo lavoro o nella tua professione sportiva, che cosa ti motiva a farlo e come ci puoi riuscire
- Riorganizzare i risultati che hai avuto in passato (buoni e meno buoni) facendoli diventare tuoi punti di forza indipendentemente dal contenuto
- Comprendere e padroneggiare le dinamiche che regolano le tue decisioni, così da diventare sempre più abili di fare la scelta giusta
- Toccare con mano il potere della buona comunicazione, non solo il peso delle parole ma il suo intero effetto nelle relazioni umane
- Sviluppare la capacità di accettare ciò che non si cambia della vita, del passato, di noi stessi, focalizzando le risorse su ciò che possiamo gestire
- Conoscere e applicare strategie di pensiero efficaci che ti tutelano, ti aiutano, ti rendono più stabile, sereno e integro nell’affrontare le sfide che toccano prima o poi qualsiasi essere umano.
Quelli qui elencati sono i benefici principali che puoi avere dal coaching: vanno poi contestualizzati e adattati alla persona. Ad esempio, un atleta professionista vorrà – molto probabilmente – solo andare forte in gara e avrà meno interesse a saper comunicare meglio, mentre un manager aziendale punterà di più sulle sue doti di leadership e di comunicazione invece che sui suoi obiettivi personali. Tuttavia questo ventaglio di risultati raccoglie in modo completo i vantaggi che hanno coloro che lavorano con mental coach capaci.
Come si riesce a ottenere tutto questo?
Il coaching si avvale di alcuni strumenti che, per essere efficaci al massimo, devono venire valorizzati dalla personalità del tuo mental coach. Questi è tanto più bravo quanto più riesce a comprendere come tu rappresenti a te stesso le situazioni che vivi, che cosa puoi migliorare di queste rappresentazioni e come puoi migliorarle velocemente.
Inoltre, c’è un motivo se spesso affianco al termine coaching il concetto di allenamento mentale: il cervello, proprio come ogni muscolo del corpo, si può allenare e quando lo alleni diventa più forte. Allo stesso modo, se lo lasci sempre a riposo si indebolisce, perde la capacità di esprimersi al meglio e ti toglie risorse.
Questo significa che nessun percorso di coaching e nessuna tecnica possono essere efficaci senza allenamento.
Allenarsi significa praticare costantemente e migliorare continuamente quello che il coaching ti dà. Ed esempio, se impari una tecnica che permette alle tue idee di essere più incisive perché cambi efficacemente il modo in cui le comunichi, diventa necessario allenare quella tecnica, ossia metterla in pratica più volte, giorno dopo giorno, fino a che non si integra nel tuo modo di comunicare.
Questo vale per qualsiasi abilità, naturalmente, ma è ancora più evidente in una disciplina professionale come il coaching che è più difficile da rendere oggettiva. Detta in altri termini: il coaching non è un bacchetta magica e non fa miracoli.
Però, cambia le persone. Il loro modo di essere, di percepirsi, di comportarsi, di comunicare, di reagire. E – se hai scelto il coach giusto per te – ti cambia in meglio aprendoti porte e opportunità che non immagini neppure.
Confido nel fatto che la lettura di questo post dove parlo di che cos’è davvero il coaching possa esserti di aiuto per darti un quadro chiaro della professione, di come si svolge e dei benefici che porta con sé. Ricordati di unirti al gruppo Telegram Coaching Facile, ti aspetto anche lì.
Sono specializzato in coaching e lo rendo facile: aiuto le persone a raggiungere e migliorare i risultati sportivi, lavorativi e personali. Curo e gestisco da oltre 15 anni diversi siti web dedicati al coaching e sono autore per Sperling & Kupfer.
Ho all’attivo più di 350 collaborazioni con sportivi, professionisti, aziende.
Sono specializzato in tecniche di allenamento mentale e appassionato di comunicazione efficace.