Si sente dire spesso che nella vita conta avere degli obiettivi e naturalmente una corposa e importantissima valutazione degli stessi fa parte di qualsiasi buon percorso di coaching, che sia in ambito life, business o sport.
E’ davvero così? Oppure esistono momenti in cui avere obiettivi è sbagliato e controproducente? E questo anche se sono proprio loro a darti motivazione, energia, capacità di prendere decisioni efficaci e di cambiare le cose rispetto a come sono. Lavoro da anni con e per le persone e ogni volta ho sempre posto questa domanda: qual è il tuo obiettivo?
Un obiettivo è sempre qualcosa verso cui vuoi andare, è la rappresentazione del risultato finale che desideri, è un sogno che hai collocato nella tua linea del tempo, è un desiderio forte e consistente di evolvere. Un obiettivo è una cosa buona… così come può essere una cosa fortemente stupida. Una delle lezioni più importanti che trasmetto a chi lavora con me è appunto questa: non sempre è giusto avere degli obiettivi e ci sono casi in cui… è meglio non averne! Non ci credi? Seguimi e ti spiegherò perché è così…
Una domanda importante da porsi quando si lavora su se stessi suona così: perché voglio ciò che voglio? Le risposte hanno a che fare con le tue motivazioni e averle chiare è estremamente importante, quasi vitale. Ormai è sulla bocca di tutti la massima secondo cui quando il perché è forte, il come lo si trova, che è un modo simpatico per ribadire il concetto: se hai motivazioni consistenti, sei facilitato ad arrivare dove vuoi, non importa la destinazione. Just do it, fallo e basta. La questione, però, in questo caso vorrei fosse posta in modo diverso, cosicché porti a sapere che cosa ti dà raggiungere quel particolare traguardo. Lo faccio da anni e ho una buona casistica a cui riferirmi, per cui ti posso dire con certezza che le persone vogliono tutte le stesse cose, cioè sperimentare determinate condizioni mentali.
Le persone fanno ciò che fanno per sperimentare emozioni.
Tutto ciò che facciamo nella vita è finalizzato a sentirci in un certo modo. Andiamo in vacanza per vivere il relax, ci appassioniamo a un progetto per provare orgoglio e soddisfazione, vogliamo conquistare un partner per sperimentare amore, acquistiamo un oggetto per quello che ci provoca possederlo. La realtà è che gli obiettivi non sono altro che veicoli per provare emozioni. Attraverso il percorso verso un obiettivo c’è la nostra evoluzione come persona, una volta conquistato non resta che godersi quello che ci fa provare (che tendenzialmente è diverso da quanto ci aspettassimo, e infatti corriamo subito verso altre mete…)
Nella mia esperienza, gli stati mentali che più spesso vogliamo provare corrispondono a queste etichette, non in ordine: orgoglio, piacere, soddisfazione, bellezza, gratitudine. Sono certo che chiunque legga questo articolo avrà già avuto un’esperienza simile nella vita, quando ha compiuto una qualche azione per provare una di quelle condizioni. Se tutto questo è vero, allora quando diventa stupido e sbagliato avere un obiettivo?
è meglio essere sereni, appagati, felici E avere obiettivi motivanti e ambiziosi!
Cambia obiettivo.
Cambia il tuo rapporto con l’obiettivo.
Questi due approcci sono certamente migliori dell’ostinarsi a volere realizzare qualcosa che ti sfugge, il che sarebbe sensato solo se tale ostinazione ti piace e ti fa sentire bene, mentre è stupido e controproducente se non stai bene durante i tuoi tentativi di centrare il bersaglio. Se sei una di quelle persone a cui piace fallire, nel senso che riesci a vedere nel fallimento un’opportunità per crescere e migliorati e ci provi gusto a tentare sempre strade nuove finché non hai ciò che vuoi, allora puoi continuare, in tutti gli altri casi il mio consiglio è scegliere una delle soluzioni che ti ho proposto e metterla in pratica.
Mi auguro di essere riuscito a fare chiarezza in queste righe sul ruolo degli obiettivi nella nostra vita, se vuoi approfondire l’argomento ti suggerisco di leggere anche questo articolo, dove parlo delle aspettative e di come gestirle nel modo migliore.
Sono specializzato in coaching e lo rendo facile: aiuto le persone a raggiungere e migliorare i risultati sportivi, lavorativi e personali. Curo e gestisco da oltre 15 anni diversi siti web dedicati al coaching e sono autore per Sperling & Kupfer.
Ho all’attivo più di 350 collaborazioni con sportivi, professionisti, aziende.
Sono specializzato in tecniche di allenamento mentale e appassionato di comunicazione efficace.