Ti piace ascoltare la parola problema?
Se pensi che cosa evoca il termine ti accorgi subito che non si tratta di stati d’animo piacevoli. Prima di tutto perché il concetto di problema implica una difficoltà, quindi qualcosa che devi affrontare e risolvere. E poi anche perché, se non lo risolvi, allora dovrai adattarti e cambiare forzatamente e non per scelta.
Questa è l’accezione tipica che diamo al termine problema. Tuttavia, si potrebbe fare anche di meglio e il coaching ci dà una chiave di lettura indispensabile a riguardo.
Pensa a una difficoltà del tuo passato che oggi hai superato. Se ti guardi ora che sei dentro al futuro rispetto a quel problema, che cosa vedi?
Certamente una persona che ce l’ha fatta. Ha superato quella difficoltà trovando e mettendo in pratica strategie che hanno funzionato. Una strategia che funziona attiva sempre almeno queste tre aree della tua persona:
- Il tuo modo di pensare
- Il tuo modo di decidere
- Il tuo modo di agire
Quindi, quando trovi un modo di pensare che si rivela efficace, da cui derivano decisioni funzionali che, a loro volta, generano comportamenti e azioni concrete vincenti, riesci a superare un problema e a cambiare una condizione che non ti piace. Inoltre, hai anche un altro grande beneficio: risolvendo un problema comincerai anche a muoverti verso uno dei tuoi obiettivi.
Se poni così la questione, allora, lasciami dire… che problema c’è? Ha senso chiedersi quando e perché un problema è davvero tale.
Quando un problema è un problema
Pensare a una vita totalmente priva di problemi è irrealistico (e non è sano). Situazioni complesse, difficoltà, sfide a volte anche toste fanno necessariamente parte del nostro percorso. Ma questa non è un brutta notizia. Infatti, i problemi hanno un ruolo importante e positivo nella nostra vita, perché misurano il nostro valore e le nostre abilità.
Tutti noi abbiamo convinzioni e idee piuttosto chiare su che cosa siamo capaci di fare, che cosa invece no, quali sono le nostre risorse e i nostri limiti. Queste convinzioni, però, sono solo concetti, cioè pensieri o sensazioni che non si basano su fatti reali.
Ma se ad un certo punto la vita ti mette dentro una difficoltà, allora le cose cambiano. Nel misurarti con essa, nell’impegnarti per tirartene fuori, ciò che accade è che verifichi, questa volta basandoti sui fatti, il tuo reale valore e le tue concrete abilità.
Pensa a una convinzione riguardo una tua capacità come alla tua idea del peso massimo che riesci a sollevare con le tue braccia. Finché è solo un pensiero allora può essere qualsiasi valore, dipende da quanto ti conosci, da come percepisci te stesso, dall’idea che hai di te e da molti altri fattore del tutto arbitrari e individuali.
Ora pensa a un problema della tua vita come a un sacco pieno di sabbia. Il sacco puoi pesarlo, quindi sai quanti chilogrammi di sabbia contiene. Se vuoi risolvere il problema, devi essere capace di sollevare il sacco di sabbia con le tue braccia.
Ecco come un problema, nella vita, ti misura. O riuscirai a sollevarlo, confermando la convinzione che avevi sulle tue capacità, oppure no. In questo secondo caso dovrai rivedere l’opinione che hai di te stesso.
Più sacchi pieni di sabbia sollevi, più diventi preciso a capire qual è il tuo vero valore (e nella mia esperienza di mental coach quasi sempre le persone comprendono, lavorandoci, di essere molto più in gamba e capaci di quanto inizialmente pensassero).
Se mi hai seguito nel ragionamento, allora starai cominciando a pensare – proprio come è accaduto a me tempo fa – che i problemi sono interessanti opportunità nella vita. E che una vita priva di difficoltà è una vita che non allena nessun muscolo mentale.
Un problema è un problema, quindi, solo se ti blocca dentro di sé.
Se genera emozioni come paura, preoccupazione, timore allora può rallentare la capacità di agire. Non è più una misura del tuo valore, ma una condizione spiacevole colma di emozioni fastidiose che non ti dà nulla, anzi ti toglie tempo, energia e altre risorse. Più questo accade più ti sembra di non vedere vie di uscita, in un circolo vizioso che va interrotto al più presto.
Se è questo il tuo caso, ho individuato i 3 atteggiamenti mentali che alimentano i problemi, creando proprio la condizioni che non vuoi. Si tratta di veri e propri errori che le persone commettono invece di seguire una strada certa verso le soluzioni, che certamente esistono.
Per essere più efficace nel trasferirti il risultato del mio studio, ho registrato un video che dura un minuto e che puoi guardare ora qui.
Sono specializzato in coaching e lo rendo facile: aiuto le persone a raggiungere e migliorare i risultati sportivi, lavorativi e personali. Curo e gestisco da oltre 15 anni diversi siti web dedicati al coaching e sono autore per Sperling & Kupfer.
Ho all’attivo più di 350 collaborazioni con sportivi, professionisti, aziende.
Sono specializzato in tecniche di allenamento mentale e appassionato di comunicazione efficace.