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Come rendere lo Smart Working produttivo, efficace, organizzato

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I cambiamenti nello scenario mondiale che riguardano il mondo del lavoro non sono reversibili e stiamo passando attraverso una trasformazione che non lascia intatto alcun ambito: tutto si sta trasformando. L’utilizzo dello smart working diventerà strutturale in tutti i settori in cui è possibile applicarlo e modificherà il modo in cui lavoriamo, come sono fatte le nostre case, come gestiamo il tempo, come ci occupiamo dei figli, dove viviamo.

Tutto questo solo dal lato dei dipendenti e dei liberi professionisti, ma il il cambiamento tocca in modo importante anche le aziende e le dinamiche legate ai coinvolgimento, la produttività e la fedeltà dei dipendenti.

Quello che era il lavoro da casa, prerogativa di pochi e sogno di molti altri perché porta con sé anche oggettivi vantaggi, oggi si chiama smart working strutturale: da questo punto di vista, il futuro è arrivato.

Ho avuto l’opportunità di cominciare a lavorare in remoto già nel 2006, quando ho lasciato il mio lavoro in azienda per seguire ciò in cui ero più portato e capace (se vuoi saperne di più, qui c’è la mia storia). Sono quindi oltre quindici anni che per me non esistono barriere tra il luogo in cui vivo e in cui lavoro e non ho mai avuto un ufficio fisico fisso: ho affittato spazi quando necessario, sono stato nelle sedi dei clienti, ho lavorato in spiaggia, in campeggio, in montagna, sul terrazzo di casa, sul tavolo in cucina, nelle camere e nelle hall degli hotel, a bordo piscina in auto, in vacanza all’esterno, di notte.

Conosco perfettamente le dinamiche e le problematiche del lavoro svolto in remoto: la gestione del tempo, quella dello spazio fisico di lavoro, la necessità di porre e mantenere confini non visibili tra la vita privata e quella professionale, la capacità di essere focalizzati anche quando si lavora alle quattro del mattino seduti sul divano del soggiorno con una neonata in braccio, la necessità di rendersi irreperibili per distinguere tra ciò che è lavoro e ciò che è vita privata.

Ci sono abilità, strategie, strumenti tecnici, mentalità che permettono allo smart working di essere non solo altamente produttivo, ma anche piacevole, durevole e strutturale. Questo è il motivo per cui ho cominciato a fornire consigli, consulenze, idee e soluzioni alle aziende che nell’ultimo anno hanno perso il contatto fisico con i dipendenti trovandosi a calcare un terreno mai provato in precedenza.

Raccogliendo questa specifica tipologia di esperienza ho messo a punto un metodo di intervento che è rivolto a imprenditori, aziende e dipendenti che vogliono e devono trarre il massimo anche nel nuovo contesto lavorativo.

Il progetto presenta il Metodo SWEF™: acronimo che ricorda Smart Working EFficace ma anche i quattro step da cui è costituito il metodo di lavoro: supporto, motivazione, risorse e fedeltà.

Se dirigi un’azienda o hai un ruolo manageriale e vuoi recuperare la massima produttività dei tuoi dipendenti garantendo loro la possibilità di lavorare da casa con il giusto atteggiamento e l’ambiente ideale allora questo percorso di coaching professionale incontra al meglio i tuoi e i loro bisogni. Verrà personalizzato ruotando attorno ai quattro temi cardine del Metodo e, per saperne di più, ti invito a visitare la pagina dedicata ➚ sul mio sito.